Il comandante stava ascoltando Mina.
"Tintarella di luna, tintarella color latte" canticchiava.
Per i suoi uomini, impegnati al fronte la tinta era color sangue. Arti e corpi sbalzati in aria dalle mine in mezzo alle quali erano finiti. Nemmeno un genio sarebbe servito, nemmeno quelli del genio.I nemici si sentivano a loro agio, conoscevano la disposizione delle mine, erano delle mine vaganti.
Le mine cantavano "Boom Boom".
Sulle cartine non era segnato il campo minato, quelle cartine segnate da una mina troppo leggera.
Il comandante si rollava l'ennesima cartina e intanto la fiducia dei suoi uomini veniva profondamente minata ed era pronta ad esplodere.
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