Legume era stato a mollo nell'acqua per un po' e ora era pronto per
essere cotto, al sole, sulla spiaggia di Città del Capo. Si era immerso,
oltre che nell'acqua, nei suoi pensieri.
Pensava a tutti i casini che gli erano successi, al Capo e a come fosse stato permissivo nel concedergli quella vacanza.
Pensò anche che per non ustionarselo, il capo, doveva mettersi all'ombra o mettersi il cappellino.
Visto
che il cappellino era un imbarazzante cappellino con visiera di un
imbarazzante rosso che recava la scritta "13° raduno contro i pesticidi"
decise di optare per l'ombra dell'ombrellone.
Giustificò la
scelta ripetendosi che era inutile mettere il cappellino senza la
maglietta di quel raduno. Maglietta con la scritta:"Contro i pesticidi,
armi di distruzione di massa. Lasciateli vivere, anche gli insetti hanno
una dignità:"
Era senza dubbio quello il motivo e certamente non
la presenza di una bella lenticchia stesa sul suo asciugamano a prendere
il sole.
Ne era sicuro.
Quella bella lenticchia era rossa e
dai tratti vagamenti asiatici. Però no, Legume era sicuro di non
essersi messo a fissarla ma per qualche ragione, invece, lei si sentì
osservata e si voltò.
"Oh... salve... " disse lei un po' sorpresa.
Si
era addormentata e non si era accorta che nel frattempo Legume si fosse
messo sotto l'ombrellone a lei più vicino. Ovviamente per puro caso.
"... Salve..." rispose Legue, preso alla sprovvista.
"Mi perdoni ma visto che è qui, mi saprebbe dire che ore sono?" gli chiese.
"Capito sempre a fagiolo. Comunque sono le 18.30, un ottimo orario per un aperitivo" rispose lui.
"Scusa? Cos'è che le capita? Spero nulla di grave..."
"No,
niente, mi scusi..." disse Legume pensando se la lenticchia avessetutte
le rotelle a posto. Passò poi a pensare che al posto giusto invece
aveva delle gran belle lentiggini. Ma mentre pensava a queste cose calò
un imbarazzante silenzio che fu rotto dalla lenticchia.
"Comunque mi chiamo Chiara, lei può chiamarmi Kia solo dopò che l'avrò scusata. Sbaglio o prima parlava di aperitivo?"
"Si, e quindi..."
"Beh? Potrebbe scusarsi offrendome uno" propose Kia atteggiandosi a caricatura di certe fighe d'oro.
"Sarebbe un piacere..."
Si avviarono insieme verso il bar della spiaggia. Legume aveva un sorrisino compiaciuto ma ovviamente per puro caso.
Si rividero i giorni seguenti, stessa spiaggia, stesso posto, stesso bar.
Passarono
delle belle giornate insieme e lei gli regalò anche delle ciabatte da
mare. Delle ciabatte che erano un amore, delle ciabatte d'amare.
Legume
si imbarcò sull'aereo per far ritorno a casa con la morte nel cuore. Un
po' per la tristezza e un po' perchè Kia la lenticchia di cognome
faceva La Morte. Kia La Morte, lenticchia lentigginosa.
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