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11 aprile 2012

De rerum tamarride

Oggi parleremo di una specie che sta prendendo sempre più piede nel nostro stivale.
No, non abbiamo un serpente nello stivale ma dei tamarri.
I tamarri si riconoscono da alcuni segni distintivi, come ad esempio gli occhiali da sole. Indossati in qualsiasi stagione, con qualsiasi condizione meteo e ad ogni ora del giorno e della notte.
Sono anche soliti vestirsi con colori sgargianti e appariscenti, questo per segnalare alle altre creature il loro essere tamarri.
Si possono osservare nei loro habitat tipici, come centri commerciali di giorno e parcheggi la notte, riunirsi in gruppi più o meno numerosi.
Quando si riuniscono si lanciano in comportamenti rituali.
Primo fra tutti le lotte rituali, quando si ritrovano sono solito simulare dei combattimenti, delle risse pilotate che hanno come fine ultimo lo stabilire le gerarchie all'interno del branco.
Per conquistare le femmine, solitamente truccate quasi con l'intonaco, o una partner per l'accoppiamento sono soliti esibirsi a bordo delle loro macchine, anch'esse truccate. L'esibizione consiste nel percorrere un giro dell'isolato facendo più rumore e più puzza di gomma bruciata possibile.
Qualcosa di simile accade anche ai tamarri di mare o di laguna. In questi casi, però, al posto delle macchine vengono utilizzati dei natanti con i quali prendere a grande velocità le onde generate dalle imbarcazioni più grandi.

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