rss

15 febbraio 2012

Cosplay, le origini

(Ovvero come le ragazze siano alla base del suo successo)

In principio furono i Nerd.
Quelli veri non quelli che pensano di esserlo lo perchè guardano The Big Bang Theory, hanno il Mac e indossano gli occhialoni in stile Arisa (che poi nemmeno lei li usa più).
I Nerd erano soliti emulare i loro eroi d'infanzia (ricordiamo che l'infanzia Nerd dura circa fino a 30/37 anni) durante particolari cerimonie e celebrazioni quali le fiere del fumetto.
Iniziarono quindi a travestirsi come i loro personaggi preferiti come in un never ending Carnevale.
Questo fenomeno sarebbe rimasto circoscritto se non fosse stato per le ragazze, in particolare furono le ragazze nerd.
Le ragazze nerd (una percentuale minuscola agli albori) e le ragazze dei nerd (per molti studiosi si tratta solo di creature mitologiche) erano stufe delle attenzioni che i maschi concedevano alle ragazze delle copertine, dei videogiochi e dei fumetti.
Così decisero anche loro di iniziare ad emulare questi personaggi partoriti da altre ed alte menti nerd è che solo casualmente sfoggiano vestitini succinti.
Inutile dire che seppur in poche iniziarono a riscuotere un incredibile successo.
Ebbero così tanto successo che altre ragazze mosse da civetteria decisero di cimentarsi nel cosplay per essere ricoperte di attenzioni.
L'aumento di ragazze ebbe come diretta conseguenza una sempre maggior partecipazione da parte dei nerd maschi a questi eventi, cosa che segnò il definitivo affermarsi di questa pratica.

13 febbraio 2012

Lupi di mare

Partire è un po' morire. I marinai partono spesso e quindi muiono spesso.
Muiono nei ricordi delle persone che conoscono di porto in porto. Muoiono per le malattie e muiono a stare sulla terra ferma.
Ma se vanno per mare, possono morire per mano, o meglio per uncino, dei pirati.
Ogni volta che muiono danno modo di riflettere a chi li ha conosciuti e visti andar via in un porto, e a loro stessi.
Riflettono molto bene le loro immagini sul pelo dell'acqua visto dalla passerella.
Pensano a quanto sia stata densa di avventure la loro vita e quanto questa abbia sorriso a loro.
Oppure, se la vita non ha sorriso loro, cosa assai probabile vista la situazione in cui si trovano, pensano a come tutta questa pena stia per finire.
 

8 febbraio 2012

Stuccati

Spesso rimaniamo di sasso, di stucco. Stuccati. In particolare se tornando a casa trovi tua moglie a letto con un altro. Se sei un muratore, invece, sarà lei a rimanerci, nello stucco. Stuccata pure lei, letteralmente.  Per poi rimanere da solo, rimanere con lo stucco.
Di stucco rimasero anche gli scienzati quando appresero la religione dei merluzzi.
Tra i merluzzi si narra della tremenda rete del giudizio che rapisce i merluzzi quando giunge la loro ora.
Tra lo sgomento generale, facce da pesci lessi, da baccalà, i più meritevoi vengono portati via e ricoperti dal divino sale che li prosciugherà da tutti i loro peccati.
Quelli che si sono macchiati di condotta immorale vengono portati via e appesi a testa in giù, fintanto che l'avranno, ad essiccare al sole, rimanendoci di stucco, stuccati, stoccati. Stoccafissi stoccati al sole, da soli.
"Che sola..." pensavano.


6 febbraio 2012

Scopa che ti passa

Meglio un fallo di mano che un fallo in mano. Anche perchè farlo di mano è sempre molto triste.
Daltronde la vita è come una partita a scopa, o a briscola, o hai un buon compagno oppure ti serve un'ottima mano.
A volte la vita ci riserva brutte sorprese, come una scopa  di seconda mano.
Anche se a volte le scopate di seconda mano sono sempre meglio di un calcio in culo o di due due brutti. Soprattutto se il due è di picche, il più brutto.
Comunque basta avere i denari e in qualche modo uno la partita la porta a casa. Magari uno si porta a casa qualche signorina. Ma le scopate con i denari non danno la stessa sodisfazione delle altre, nella vita.

LinkWithin

Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...